In questi tempi difficili, oltre ai drammatici danni sanitari ed economici che tutti conosciamo, il CoronaVirus Covid-19 sta producendo grandi e piccoli cambiamenti in tutti gli aspetti della vita sociale, in Italia come all’estero. In questo contesto così scosso, il VR può rappresentare una nuova frontiera in diversi ambiti: oltre a quelli conosciuti in precedenza come la formazione o la riabilitazione si aggiunge adesso quello più propriamente sociale.

La Realtà Virtuale può rappresentare un nuovo mezzo che si affianca e, per certi versi supera, i social tradizionali, offendo possibilità e sfide nuove.

Un esempio è la piattaforma Altspace VR, che funziona in ambiente Windows Mixed Reality, sui principali Devices di VR come HTC Vive, Oculus Rift, Quest e Go, sui “vecchio” Samsung Gear VR oltre che in 2D in ambiente Windows.

Quello di Altspace VR è un mondo virtuale in cui muoversi con il proprio avatar per fare giochi ma soprattutto interagire con altre persone e frequentare eventi, corsi, o gruppi con interessi comuni. Vediamo quindi eventi vari (concerti, stand-up Comedy, sessioni di giochi vari), corsi di ogni genere come corsi di lingua, programmazione etc… e gruppi vari (religione e filosofia, dedicati al mondo LGBT, gruppi di meditazione) C’è naturalmente anche chi riflette sui tempi attuali e ci son quindi diversi gruppi o eventi dedicati al CoronaVirus: c’è anche un gruppo dedicato alle risposte del mondo dei maker al Covid-19.

Altspace VR sta prendendo piede anche in Italia: cominciamo a vedere i primi eventi in italiano e da poco si è costituito il gruppo “Italiani su Altspace” anche se per ora i numeri, almeno in Italia, sono ancora limitati. Vedremo nei prossimi mesi se si sviluppa una community con eventi, gruppi e novità interessanti.